Google secondo operatore pubblicitario in Italia
Al convegno “La svolta digitale” a Roma Antonio Pilati, consigliere di amministrazione Rai, ha sottolineato che il motore di ricerca Google è ormai al secondo posto tra gli operatori di pubblicità in Italia, dietro a Pubblitalia. Pilati ha dichiarato che la Rai è indietro nelle strategie di web adv, e che i suoi siti valgono meno di un terzo rispetto a quelli di portali d’informazione come Repubblica o Corriere della Sera.
Pubblicità in calo del 9,7%, ma il web cresce dell'11%
Secondo i dati Nielesen, il primo semestre 2012 ha visto un calo della pubblicità in Italia pari al 9.7%. La stampa e i periodici sono i più colpiti dalla crisi, e registrano un calo di ben 13% e 14%. Anche gli investimenti pubblicitari in Tv sono in calo, e si assestano sul meno 9%; la radio si ferma ad un meno 5%.
Il web è invece in crescita, con un più 11%: la crisi economica porta le imprese ad investire in canali di comunicazione più innovativi, meno costosi e più performanti, che portano a risultati in termini di ROI più sicuri e più certi riguardo target e numero di contatti raggiunti.
38 milioni di italiani navigano sul web
Internet è al primo posto come canale di investimento pubblicitario: visto che ormai il 78,9% degli italiani dichiara di collegarsi a internet, il web è potenzialmente in grado di offrire il più esteso bacino di consumatori, oltretutto osservati e studiati nelle loro tendenze di scelta e di acquisto.
37 miliardi di dollari di fatturato
Un dato su tutti: nel 2011, Google (nel mondo) ha guadagnato circa 37 miliardi di dollari, il 96% dei quali derivante dalla pubblicità.