Rugby Se agli Antipodi c'è la Bassa

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31/05/2014

CALVISANO Che la decisione sia irrevocabile, definitiva e senza appello lo testimonia il messaggio della segretaria telefonica: "Ehi, non posso parlare, sono dal ferramenta, sto comprando i chiodi per appendere le scarpe al muro in garage...".

Paul Griffen è così, spiritoso, scanzonato, ironico. La beffa serve a esorcizzare l’avvicinarsi di un giorno fatale nella carriera di ogni sportivo: quello dell’ultima corsa, dell’ultima partita, dell’ultima gara. E Griffen, 39 anni compiuti il 30 marzo, comunque vada a finire, stasera giocherà l’ultima delle oltre 300 partite in maglia giallonera, la 229ª nel Campionato di Eccellenza. Cifra tonda, Paul è preciso anche nei numeri.

Per quasi 15 anni, i suoi basettoni, i suoi scarti improvvisi, le sue giocate geniali hanno infiammato il pubblico degli stadi di mezza Italia. Quando portava i dreadlocks, le treccine che molti chiamano "rasta", i tifosi del rugby lo identificavano con la Nazionale, lui numero 9 azzurro, sangue maori nelle vene, nato a Dunedin e domiciliato a Calvisano.

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