Ventidue giornate, più semifinali e finale, 115 partite, 11 squadre.
L’ottantaquattresimo campionato italiano di rugby è stato presentato ieri a Milano. «Il numero dispari delle partecipanti non deve indurre in errore - ha subito sgombrato il campo Alfredo Gavazzi, presidente della Federugby -, la Fir aveva già da tempo un progetto per ridurre il numero delle squadre iscritte al torneo, pertanto non c’era ragione di aggiungere un club per sostituire iCrociati che non sono stati ammessi alla competizione.
Avremo due retrocessioni invece di tre.E poi, il più importante torneo per club del mondo (il Super 15dell’emisfero sud, ndr) è disputato da un numero dispari di club e nessuno lo ha mai considerato un handicap. Noi abbiamo il Super 11...».
I soliti pessimisti...